martedì 13 novembre 2012

Toscana e dintorni

La meravigliosa Toscana

I dintorni, i paesaggi, la storia, la gente e la cucina





La Toscana è sempre la Toscana; è viva, è bella, è verde, è morbida e profumata. Non c'è borgo in Toscana che non abbia storia, dove non sia vissuto qualche grande pensatore, filosofo, monaco, pittore o artista. La Toscana sembra rappresentare tutto, compresa la lingua italiana, come se tutto si concentrasse qui e da qui si espandesse per il resto dell'Italia. Non c'è mai fine nel conoscere questa regione e per me che sono neofita (ahimè) in questo senso, ritornare sul luogo è sempre un'esperienza bellissima e fonte di arricchimento.Stavolta siamo ad Arezzo, in una giornata di sole e calda, e nonostante sia novembre è piacevole camminare per la cittadina, dalla periferia al centro, dove la bellissima piazza ricorda immediatamente il passato, secoli scorsi, e dove in un angolo della piazza c'è la casa del Petrarca.E' un edificio del secolo XVI costruito su vari livelli. Pare che  Petrarca sia nato qui, non e' certo e forse anche meno di certo, ma la storia del luogo vuole così e noi ci fidiamo e andiamo a visitare i resti di quella che fu la sua dimora.  C'è poco che ricordi l'abitazione, in compenso è conservato il patrimonio artistico, librario  dell'Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze di Arezzo.Questa biblioteca è composta da 20.000 volumi e comprende anche edizioni di opere del Petrarca.Oltre a questo patrimonio artistico vi si trovano altri importanti fondi librari, tra cui la Biblioteca Dantesca e un'importante archivio letterario di Giuseppe Lando Passerini  contenente la corrispondenza con i maggiori esponenti della cultura italiana dei primi trent'anni del XX secolo.Esiste anche la "Quadreria" composta da dieci quadri, quasi tutti del XVII secolo."Mosè e Aronne" di Cerrini , "la cena in Emmaus" copia seicentesca del Guercino e altri due quadri del pittore aretino Catellucci. Inoltre v i sono 450 disegni di stile neoclassico del pittore Francesco Nenci (1700-1800) attualmente in fase di restauro.La Casa del Petrarca comprende anche un patrimonio numismatico; vi sono circa 500 monete, poche di esse leggibili, etrusche , greche e romane.



Dopo un lungo vedere e camminare proseguiamo per i dintorni per giungere alla destinazione del giorno: l'agriturismo che ci ospiterà.

Ecco la strada che ci porta 



ed ecco l'agriturismo

e questo è il panorama che si vede da su


Il posto è bello dentro quanto fuori, il proprietario è un signore amabilissimo e molto disponibile col quale abbiamo chiacchierato la sera davanti a questo grandissimo camino acceso, magari con un buon bicchiere di Chianti in mano.


E' d'obbligo soffermarsi sulla cucina tipica toscana, i suoi prodotti, pietanze,  il buon vino e l'ottimo olio. La chianina è superlativa, soprattutto se cucinata a dovere come anche i tortelli di patate che spesso vengono conditi con olio e salvia o burro e salvia; la ribollita, chi non la conosce? i paté spalmati su crostoni di pane toscano caldo. C'è di tutto e tutto è squisito. Il panorama culinario è vasto e gustoso. Tante le aziende che offrono i loro prodotti artigianali e acquistare qualcosa da riportare a casa è un buon proposito.


Tortelli di patate 

panzanella toscana 
Pane toscano
Ribollita
Il Vino

E poi il cinghiale, i salumi, i formaggi, i dolci, le marmellate, il miele, dovrei riempire la pagine di foto
Uno sguardo al vino merita: è eccellente e migliori vini li troviamo qui.

Chi non conosce il Brunello di Montalcino? 
Il Carmignano, prodotto sulle colline fiorentine a Poggio Caiano
Il Chianti, vino d'eccellenza, si produce un pò ovunque nella regione ma soprattutto nella provincia di Arezzo, Siena e Firenze. E' considerato d'eccellenza perchè si sposa con tutti i piatti tradizionali della cucina fiorentina. 
Il Morellino di Scansano, il Rosso di Montalcino, il vino nobile di Montepulciano, il Montecarlo rosso e ancora altri, c'è da perdercisi dentro questo lungo elenco.


2 commenti:

  1. pensa che ci ho vissuto in Toscana, per un bel po' di anni, e viverci è esattamente come visitarla da turisti: la magia è intatta, non si perde con la quotidianità, la gente è accogliente e scanzonata così come pensi debbano essere i toscanacci veraci. Il mangiare, il vino, le atmosfere... li porto nel cuore insieme al gusto del "bello", dell'eleganza, possa essere quella di una collina di girasoli, di un casale o di un borgo .

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  2. Ale non sapevo che parte della tua vita l'hai trascorsa in questa regione. E' una bella fortuna ! Hai ragione, c'è un'atmosfera magica, diversa, si respira aria di accoglienza e di buon tutto, compreso il buon cibo e vino. C'è il gusto del bello e un'eleganza innata anche nel piu' piccolo dei borghi. Concordo pienamente con te

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